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Colloto

 

Frazione di Ascoli Piceno, si trova a nord-est di Cervara, da cui dista circa 400 metri in linea d’aria. E’ collocato, a quota 612 metri sul livello del mare, lungo il dorso di un crinale che scende al fosso  Rio Lungo. Avrà avuto origini importante e lo si può dedurre dalla fattezza delle case, dai portali e dalle numerose scritte che vi compaiono e anche dalla presenza di un "castello", ora completamente distrutto, sulla cima del Pizzo di Colloto. Convaliderebbe l'ipotesi anche il fatto che ad uno di questi paesi, cioè Lisciano, è stato dato  l’attributo di Colloto pur avendo esso nelle vicinanze Mozzano ed altri paesi come Pedana, Pianaccerro e Colonna che sono più vicini di Colloto. I Guiderocchi, nobile famiglia ascolana che nel medioevo era proprietaria della maggior parte di questi luoghi montani, donarono in parte ed in parte vendettero il territorio di Colloto alla città di Ascoli; questo avveniva, presumibilmente, tra il 1100 e il 1290.  Il 5 febbraio 1350 gli abitanti di Colloto e di altri luoghi montani parteciparono all'insurrezione contro il dittatore di Ascoli Galeotto Malatesta e nel 1571 parteciparono alla battaglia di Lepanto insieme a quelli di Cervara, Colonna, Talvacchia, San Gregorio e Spelonca. Colloto, come Cervara, Colonna, Lisciano e Pianaccerro, già nel 1500 era una villa ascolana. Faceva, cioè, parte, come le altre quattro, della comunità di Ascoli Piceno e dipendeva direttamente dalla sua municipalità. Nel 1790 la sua popolazione era composta da  13 famiglie. Oggi gli abitanti sono pochissimi per effetto dell’emigrazione avvenuta dopo il 1950. Si raggiunge in machina passando per la vecchia Salaria, nei pressi di Mozzano e imboccando il bivio a sinistra dopo Taverna di Mezzo. La stessa strada per Cervara.

 

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In alto: veduta da sud.

1 -  Vicolo.

2 -  La chiesa.

3 -  Via centrale

4 - Vicolo con sottopasso

5 - Porte

6 - Sottopasso

 

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